Botto, Daybreakhotels“L’ufficio del futuro? È anche la camera di un hotel di lusso”

L’ufficio del futuro è uno spazio liquido, che può trovare diverse collocazioni e l’hotel è sicuramente una di queste. Simon Botto, ceo di DayBreakHotels (nella foto), ne è convinto: la pandemia ha solo accelerato una tendenza che molte aziende stavano già facendo propria, ossia quella di uscire fuori dalla logica dell’ufficio fisico per sviluppare forme alternative di smart working.

“La nostra piattaforma, nata per vendere stanze e servizi degli hotel di lusso solo di giorno – racconta il ceo – ha reinventato le camere degli alberghi come miniuffici giornalieri dotati di tutti i confort e il successo è stato immediato”.

Lo sviluppo del portale
Tanto da far espandere il business al punto che oggi la piattaforma daybreakhotels.com vanta 5mila alberghi frutto di accordi diretti, di cui oltre 2mila solo in Italia, in più di 700 comuni. Nel modo i Paesi presidiati sono 16 ma, nei piani di Botto, entro fine anno se ne aggiungeranno altri 4, aumentando ancora il numero di strutture.

Strutture che, anche a causa della pandemia che le ha costrette a reinventare il proprio business, stanno imparando a massimizzare i ricavi degli asset che hanno, ampliando la base di clientela fino a raggiungere anche target insospettati, come le famiglie che vogliono concedersi minibreak diurni riappropriandosi degli hotel della propria città.

“Diversamente dalle Ota - spiega Botto - noi vendiamo l’invenduto degli hotel e delle Ota stesse: camere in day use dalle 8 alle 20, ma anche pranzi nei ristoranti, sale meeting, spa e tutti i servizi diurni delle strutture”.

Nasce DayBreakHero
Ma non solo: DayBreakHotels è diventato anche fornitore di tecnologia per permettere alle strutture partner di essere autonome e rendere prenotabili le camere e i servizi direttamente dal loro sito web. “L’iniziativa - spiega Botto - si chiama DayBreakHero ed è lo strumento digitale che consente agli albergatori di dar modo alla loro clientela di prenotare online, separatamente o in pacchetti combinati, non solo le camere, ma anche tutti i servizi che l’hotel può offrire”. Un vero e proprio motore di prenotazione che le strutture possono integrare nel loro sito.

Smart working che diventa welfare aziendale
Tornando al concetto di ‘ufficio liquido’, lo sforzo di DayBreakHotels si sta concentrando sugli accordi con le aziende che, spiega Botto, “possono offrire il servizio di camera diurna in hotel ai dipendenti e ai manager i quali, una volta ultimato il loro lavoro, hanno a disposizione tutti i servizi dell’albergo, dalla piscina alla palestra, dalla spa al ristorante”. Una forma di smart working flessibile che ben si concilia con il welfare aziendale.

Ti è piaciuta questa notizia?
Condividi questo articolo
Iscriviti a TTG Report, la nostra Newsletter quotidiana
Più lette
Oggi
Settimana