Fabri, Starhotels: "Bisogna investire tenendo conto di overtourism e territorio"

“Negli anni abbiamo colto opportunità e abbiamo avuto anche fortuna”. Elisabetta Fabri (nella foto), presidente e a.d. di Starhotels, ha ripercorso brevemente la storia dell’azienda che ora ha il 20 per cento del fatturato derivante dalle strutture di proprietà a New York, Londra e Parigi. “Quando siamo approdati a New York – ha raccontato nel corso del primo forum dell’hotellerie di Pambianco – c’è stato il nostro cambio di impostazione nel concetto di hotel, che inizialmente con mio padre puntava a strutture tutte uguali nelle grandi città e vicino alle stazioni”.

Fabri ha poi aggiunto che l’intenzione è continuare a investire, ma in un’ottica diversa: “Per la crescita bisogna tenere conto dei rischi dell’overtourism e della fragilità del territorio. Quindi più che di quantità parlerei di qualità del turista, che non significa solo up level. L’Italia deve recuperare e valorizzare la propria identità, il lifestyle conta molto di più del lusso. Chi viene dall’estero organizza il viaggio con largo anticipo perché considera il viaggio un elemento molto importante. Per tutti questi motivi dal 2020 abbiamo deciso di comprare quasi esclusivamente italiano, per aiutare la nostra industria”.

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