Bocca, Federalberghi: "Troppe tasse, rischiamo il default"

"Non possiamo non stigmatizzare il fatto che le imprese ricettive italiane rischino un default di massa".

Sono parole pesanti quelle di Bernabò Bocca, presidente Federalberghi (nella foto), a commento delle imposizioni fiscali che stanno gravando sul comparto. Tasse che mettono in ulteriore difficoltà il settore proprio in un'annata come l'attuale che, secondo  le stime Federalberghi, si avvia alla chiusura con un -6 per cento di clientela italiana e almeno un -10 per cento di fatturato.

Da una parte c'è l'imposta di soggiorno, cresciuta nel suo ammontare annuo da 150 milioni a 175 milioni di euro (+17 per cento); dall'altra l'Imu. "L'impegno formale che sollecitiamo alle forze politiche - conclude Bocca - è di porre il turismo tra i punti primari dei loro programmi elettorali, per non rischiare di regalare alla concorrenza internazionale quegli 83 miliardi di euro di valore aggiunto che annualmente produce il settore, pari al 6 per cento del Pil".

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