Cinque regioni insieme per promuovere i siti Unesco del Sud

Unisce cinque regioni ‘Progetto Rete Siti Unesco’, il piano presentato questa mattina a Matera per il rilancio del Sud Italia e delle isole. L’iniziativa vede impegnate Basilicata, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia per creare una rete tra i territori che ospitano siti patrimonio Unesco.  

L’obiettivo è di promuovere e rilanciare in ottica turistica le destinazioni, aggregando in un’unica offerta le loro risorse paesaggistiche, culturali ed enogastronomiche.

Il progetto si concentra i particolar modo su 14 siti Unesco: i Sassi e il Parco delle chiese rupestri di Matera; la Costiera Amalfitana; il Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano con il parco archeologico di Paestum, Velia e la Certosa di Padula; il Complesso monumentale di Santa Sofia; la Reggia di Caserta, l’acquedotto Vanvitelli e il Complesso di San Leucio; la Palermo arabo-normanna e le cattedrali di Cefalù e Monreale; Siracusa e le necropoli rupestri di Pentalica; le città tardo barocche della Val di Noto; la villa romana del Casale di Piazza Armerina; l'Area archeologica su Nuraxi di Barumini; i trulli di Alberobello; Castel del Monte; il santuario Garganico di San Michele a Monte Sant'Angelo; e la Foresta Umbra.

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