Emilia Romagna, la ricetta di Corsini per rilanciare il turismo

È tra i settori più colpiti dall’emergenza Coronavirus, ma il turismo emiliano-romagnolo non si arrende e rilancia. Innovazione, sicurezza sanitaria, salubrità e sostenibilità ambientale le parole chiave, ma insieme a uno sforzo collettivo per affrontare la crisi che veda istituzioni, imprese, sistema del credito impegnati verso il medesimo obiettivo.

L’invito a guardare con fiducia al futuro, nonostante la pesante congiuntura, arriva dall’assessore regionale al Turismo, Andrea Corsini (nella foto), che, come riporta HotelMag, dalla sua pagina Facebook afferma: “Il mercato farà selezione, la domanda turistica cambierà, il moderno viaggiatore avrà nuove esigenze e valuterà le offerte sulla base di nuovi criteri: qualità e sostenibilità ambientale, affidabilità delle strutture in termini di salubrità, sicurezza sanitaria, dimensione degli spazi, servizi. Questo è il momento di far scattare una grande reazione, che può portare il turismo verso nuovi e più ambiziosi traguardi. È in situazioni come questa, dove tutto sembra perduto, che troveremo la spinta, le idee, il coraggio, la creatività per uscire da questo momento più forti e all’altezza delle sfide che ci attendono”.

I dati
Secondo i dati di uno studio commissionato dalla Regione Emilia-Romagna all’Osservatorio turistico Unioncamere, l’impatto di Covid-19 sul comparto del turismo emiliano-romagnolo nel periodo marzo-agosto viene stimato in una perdita del 42% di presenze e una riduzione del giro d’affari di 1.180 milioni di euro. Nel settore della ricettività il danno è stimato in una riduzione dei ricavi per le aziende alberghiere del 55%, pari a 1 miliardo di euro di minori entrate, e del 42% per la ristorazione. Se poi si considera la ricchezza prodotta in termini di Pil il calo oscilla fra il -12,43 e il -18,45% per il ricettivo.

Nuovi servizi
Servizi innovativi in grado di garantire salubrità, sicurezza sanitaria, sostenibilità ambientale. Questa per Corsini la ricetta per fronteggiare la difficile congiuntura. Ad esempio, l’introduzione di figure come lo steward di spiaggia con il compito di controllare il rispetto delle regole e dare consigli ai clienti, e il servizio di pasti sotto l’ombrellone o nella stanza dell’hotel.

Intanto, tra i provvedimenti già adottati quello che stanzia 2 milioni di euro per sanificare e dotare gli alberghi di moderni ed efficienti sistemi di igienizzazione e un forte piano di comunicazione, che verrà lanciato non appena si saprà quando le persone potranno muoversi. “Rilanceremo inoltre gli investimenti pubblici e la riqualificazione delle strutture private per dotarle del sostegno necessario ad affrontare la nuova fase del mercato – aggiunge Corsini -. Abbiamo la convinzione che in Emilia-Romagna si tornerà nelle spiagge e a fare grandi eventi, sportivi, musicali e culturali. Le città d’arte, i borghi e i castelli torneranno a risplendere, il nostro Appennino e i nostri centri termali offriranno una vacanza all’insegna del benessere”.

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