Enit: qualche luce per l’autunno, ma crollano gli arrivi stranieri

Il 41% degli italiani non ha potuto andare in vacanza nell’estate 2020, mentre quasi la totalità dei vacanzieri ha scelto giocoforza l’Italia, complice la chiusura delle frontiere e la difficoltà di valutare le possibili richieste di tipo sanitario sia dei Paesi di destinazione sia quelle della Penisola al ritorno.

I dati Enit relativi al bilancio della stagione estiva gettano una luce sull’andamento della summer: il 97% degli italiani ha fatto vacanze dentro i confini nazionali, preferendo destinazioni quali l'Emilia Romagna, la Puglia e la Sicilia, tutte sul podio del periodo.

Un dato abbastanza confortante arriva dalle intenzioni di vacanza per l’autunno: il 58% di italiani ha in programma almeno un soggiorno nei prossimi mesi, continuando a preferire le destinazioni di mare, per il 57% e quelle di montagna, per il 48%. Si prevede nelle intenzioni anche un ritorno nelle città d’arte.

“I dati resi noti dall’Enit sono confortanti – dice Lorenza Bonaccorsi, sottosegretaria al Turismo del Mibact - che prevedono il prolungamento della stagione anche a settembre e nei mesi autunnali. Periodo, quest’ultimo, in cui gli italiani potranno continuare a utilizzare il bonus vacanze, valido fino al 31 dicembre”.

Secondo i dati Enit, a contribuire alle spese delle vacanze estive anche il Bonus Vacanze richiesto dal 23% dei vacanzieri, che servirà a sostenere anche le vacanze autunnali e di Natale poiché il 14% l’ha richiesto ma non lo ha ancora speso, mentre in estate l’ha utilizzato il 9% dei soggiornanti.

Il tema sicurezza ha dato garanzia all’85% degli italiani per le misure adottate nelle strutture in cui erano ospiti, all'80% per le misure sul territorio.  

"Le strutture ricettive hanno dimostrato un rapido adeguamento alle nuove disposizioni e la versatilità e la scrupolosità con cui si è proceduto hanno contribuito a garantire, insieme al senso di responsabilità di ciascun viaggiatore, la sicurezza del viaggio e della conoscenza dei luoghi senza inficiare la vacanza" conclude il presidente Enit Giorgio Palmucci.

Il mercato internazionale
Assente il turismo internazionale, in particolare da alcuni mercati chiave come gli Usa. Dagli ultimi aggiornamenti si prevede che i turisti stranieri diminuiranno del -58% (37 milioni di visitatori) nel 2020. Il numero dei pernottamenti diminuirà di 126 milioni rispetto al 2019.

Pesante anche il dato sul traffico negli aeroporti: le perdite indicano dal 1° gennaio al 23 agosto, un dato complessivo del -83% rispetto allo stesso periodo del 2019, a causa del proseguire delle chiusure verso e da numerosi paesi stranieri. Restano tra le diminuzioni più evidenti quelle dalla Cina che cala del -90,9% (valore massimo) e dagli Usa (-89,5%).

Non si arresta neppure il calo nelle prenotazioni, pari al -92,5% dal 24 agosto al 4 ottobre.

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