Montagna da salvare, il grido della filiera: “Serve un protocollo per ripartire”

Per la prima volta potrebbe mancare la neve sulle piste italiane. Ma non a causa del meteo. Senza un protocollo che soddisfi le richieste del comparto e quelle del Cts sarà infatti difficile che i gestori degli impianti possano affrontare un spesa di milioni di euro - 100 per la precisione - per garantire l'innevamento dei tracciati.

Lo ha detto chiaramente Valeria Ghezzi, presidente di Anef, in occasione di Skipass Panorama Turismo Digital event: "Solo con un protocollo sostenibile e l'inversione netta dei contagi potremo pensare di affrontare il Natale. Il nostro senso di responsabilità ci dice che dobbiamo prepararci per gli albergatori, le attività di noleggio, i maestri di sci e i ristoranti, ma non è facile arrivare a una soluzione".

La ricerca Jfc
Un quadro poco confortante che fotografa anche l'ultima ricerca Skipass Panorama Turismo realizzata da Jfc. "Fino al 30 ottobre, e dunque prima dell'ultimo Dpcm -, ha spiegato Massimo Feruzzi, amministratore unico di Jfc -  si prevedevano perdite di fatturato attorno al 30% rispetto alla stagione 2019/20, che pure - aggiunge - si era chiusa bruscamente a marzo con un meno 16,3%".

Ma oggi sembra vacillare anche il desiderio di andare in vacanza. A fine ottobre solo il 2,8% degli intervistati pensava si potesse viaggiare in sicurezza nell'immediato, un esiguo 1,8% attorno a Natale e ben il 48,6% riteneva difficile farlo prima della prossima estate.

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