Congressi ed eventi, aperture rimandate: "Il settore è discriminato"

Qual è la differenza tra un meeting di 200 persone e una proiezione cinematografica con lo stesso numero di partecipanti? Tra una cena al ristorante o un banchetto di nozze? Queste le domande che, in una lettera, i portavoce dell’iniziativa #Italialive pongono a Draghi, dopo un Decreto Riaperture che dà il via libera a ristorazione e spettacoli dal 26 aprile, rimandando quella delle fiere al 15 giugno e quella dei congressi al 1 luglio.

"Comparto dimenticato"
“Il decreto - commenta Salvatore Sagone, presidente del Club degli eventi e della Live Communication e portavoce nei rapporti con i media di #Italialive, l’iniziativa che riunisce le associazioni del comparto - discrimina ancora una volta i congressi e i convegni e dimentica una fetta importante delle imprese del nostro Paese. Aziende che organizzano e producono eventi di marketing, b2b e b2c, meeting, eventi privati e matrimoni non possono contare su una data certa di riapertura che permetterebbe loro di ricominciare a sperare in una futura normalità”. Altra incongruenza del Decreto Riaperture è infatti la mancata data di ripartenza per eventi aziendali e formativi, eventi privati e matrimoni, anche se si possono svolgere con le medesime modalità di una cena al ristorante. Anche i meeting, facilmente assimilabili al comparto dei Cinema e Teatri, non sono permessi.

"Siamo esausti, il Governo ci ascolti"
Secondo Sagone l’attenzione del Governo sembra spostata su settori che hanno manifestato il proprio dissenso “con modalità ai limiti della violenza. Il nostro comparto ha invece sempre cercato un dialogo costruttivo e propositivo”.

Gli fa eco Alessandra Albarelli, presidente di Federcongressi&eventi (nella foto) e portavoce dei rapporti istituzionali e politici di #Italialive: “Siamo veramente esausti - ribadisce - perché il Governo non sembra ancora aver capito quanto il nostro comparto sia fondamentale per la ripresa dell’economia interna e per promuovere all’estero il Made in Italy. Auspico che ci sia un’immediata e definitiva presa di consapevolezza di tali gravi incongruenze e che, quindi, vi ponga rimedio”.

Ti è piaciuta questa notizia?
Condividi questo articolo
Iscriviti a TTG Report, la nostra Newsletter quotidiana
Più lette
Oggi
Settimana