Il commento del direttore
Remo Vangelista
Il rilancio turistico di Roma comincia dalle nuove mostre e dai nuovi eventi in programma per tutta la stagione estiva.
Iniziativa tutta outdoor è “Gabiinsieme”, che comprende spettacoli e visite guidate, laboratori di archeologia sperimentale e l’arte di Michelangelo Pistoletto con l’istallazione delle 100 panchine per Roma: sette giornate, dal 6 giugno al 10 ottobre, pensate per valorizzare un patrimonio storico-artistico ancora poco conosciuto dai classici circuiti turistici e culturali.
Come riporta Hotelmag nell’area archeologica di Gabii si possono ammirare il Tempio di Giunone e le terme, le fortificazioni e il tratto di basolato dell’antica via Prenestina, i resti della chiesa medievale di San Primitivo e il Castrum Castilionis, dove si erge la Torre di Castiglione. Oltre alle visite guidate, ogni data di apertura prevede anche eventi speciali pomeridiani.
“Damien Hirst – Archaeology Now” è, invece, la nuova personale dell’artista britannico, che presenta oltre 80 opere, ospitata negli spazi della Galleria Borghese, in un dialogo creativo con i capolavori del museo. Curata da Anna Coliva e Mario Codognato, e resa possibile dal supporto di Prada, la mostra raccoglie sculture realizzate in bronzo, marmo di Carrara e malachite. Inoltre, sono esposti, per la prima volta in Italia, i dipinti Colour Space, definiti da Hirst “cellule al microscopio”: fluttuano nello spazio fondendosi l’una nell’altra, con un senso di movimento che contraddice la stasi della tela. Di grande impatto, la scultura Hydra and Kali, nel Giardino Segreto dell’Uccelliera.
Le Gallerie Nazionali di Arte Antica, in Palazzo Barberini, presentano “Tempo Barocco”: la mostra inaugura le nuove 8 sale espositive del museo e raccoglie i tratti distintivi dell’arte barocca sintetizzati nella volta con il ‘Trionfo della divina Provvidenza’ di Pietro da Cortona della sede ospitante. Le opere esposte, di Pietro da Cortona, Gian Lorenzo Bernini, Valentin de Boulogne, Nicolas Poussin, Anton Van Dyck, Domenichino, Andrea Sacchi e Guido Reni, soltanto per citarne alcuni, accompagnano il visitatore in un viaggio attraverso l’allegoria e la scienza, la capacità della pittura di cogliere la durata dell’azione e l’ambizione dell’arte di sconfiggere la transitorietà della vita.