Il commento del direttore
Remo Vangelista
Uno spazio ricreativo per gli amanti delle terapie naturali e un polmone verde per cittadini e turisti. Inaugurato a Bolzano il ‘Parco Bioenergetico’.
La città ha scelto di valorizzare il potenziale terapeutico del verde pubblico cittadino (ben 130 ettari distribuito lungo le passeggiate storiche del Guncina e di Sant’Osvaldo, nei 52 parchi e nei 2500 mq di aiuole delle piazze) realizzando un’area unica nel suo genere.
Grazie alla tecnica del Bioenergetic Landscapes, che ha permesso di rilevare i campi bio-elettromagnetici creati da una serie di alberi lungo la passeggiata Lungo Isarco, tra Ponte Roma e via Bassano del Grappa, il parco è un luogo carico di energia positiva, che può avere un soprendente effetto terapeutico sul corpo e sulla mente. Le frequenze generate dagli alberi, infatti, possono entrare in risonanza con determinati organi o sistemi del corpo umano portando grande beneficio.
Il percorso, che si sviluppa su una superficie di 14.360 mq, invita a scaricare lo stress attraverso una semplice passeggiata, l’abbraccio di un albero ("treehugging") o abbandonandosi a momenti di riflessione.
“L’invito che rivolgiamo ai cittadini e agli ospiti – hanno dichiarato il vicesindaco di Bolzano, Luis Walcher, e l’assessore all’Ambiente, Chiara Rabini, durante l’inaugurazione - è di frequentare questo tratto di passeggiata per trovare le aree bioenergetiche utili al proprio benessere psico-fisico. La segnaletica indica infatti i principali organi umani sui quali l'energia degli alberi può influire con la massima efficacia terapeutica. Il suggerimento è di sostare per almeno 10-15 minuti e godere così dei benefici generosamente offerti dalla natura”.
Il progetto, promosso dall’assessorato ai Lavori Pubblici, è stato curato e seguito da Katia Zanoner, tecnico della Giardineria comunale, su progetto di Marco Nieri, uno dei massimi esperti in materia a livello internazionale e responsabile del Bioenergetic Landscapes Laboratory.