Palmucci, Enit:“Questo sarà ancora l’anno del turismo di prossimità”

"Il 2022 sarebbe stato l'anno della ripresa, grazie anche all'allentamento delle restrizioni di viaggio che stavano facendo crescere le prenotazioni. Purtroppo lo scoppio della guerra sta creando di nuovo problemi". È con un po' di tristezza che Giorgio Palmucci, presidente Enit traccia il quadro della situazione del turismo italiano verso l'estate.

Ancora poco turismo long haul
"Non è tanto la preoccupazione per il turismo russo, che ovviamente mancherà, quanto per la situazione di incertezza che ancora limiterà gli arrivi dei turisti intercontinentali - sottolinea -. Per quest'anno prevediamo ancora buoni numeri sul turismo di prossimità e su quello interno, ma poco per quanto riguarda l'intercontinentale".

Una parola di ammirazione Palmucci la pronuncia per le aziende del turismo italiane: "Hanno mostrato una grande resilienza - rileva -, cercando di garantire sicurezza e investimenti per i turisti. Continuano a soffrire le città d'arte, mentre un po' di fiato hanno preso mare e montagna". La ripresa totale, tuttavia, è rimandata al 2023. C. P.

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