Campania, le cifre della ripresa e i nodi da sciogliere

Continua la ripresa dell’incoming in Campania che, dopo l’exploit del ponte del 25 aprile, ha fatto il bis nel weekend del 1° maggio con l’88% di occupazione media delle strutture ricettive e un fatturato di 35,4 milioni di euro tra turismo, ristorazione, commercio e servizi. Gli introiti per l’alberghiero e l’extralberghiero sono stati di oltre 15,3 milioni.

“I dati  - spiega a ilmattino.it Vincenzo Schiavo, presidente di Confesercenti Campania e vicepresidente nazionale con delega al Mezzogiorno di Confesercenti - sono stati confortanti, anche rispetto ad altre zone d'Italia dove il tempo non ha favorito un'affluenza analoga. Gli oltre 35 milioni di indotto diretto e indiretto rappresentano un'altra boccata di ossigeno per le nostre attività, che stanno ancora pagando un prezzo altissimo per la forte contrazione economica dovuta agli effetti del Covid e alla crisi internazionale”.

Servizi più efficienti
I nodi da risolvere, tuttavia, rimangono, come ad esempio quello dei cantieri presenti a Capodichino e, sempre secondo Schiavo, una presenza non adegata di mezzi all’esterno dell’aeroporto. “Occorre il sostegno delle istituzioni per offrire ai turisti servizi sempre più efficienti e puntauali – spiega -. Non possiamo sbagliare da giugno a settembre, non dobbiamo perdere ma attirare nuovi turisti: ne risentirebbe non solo l'intero comparto turistico, ma anche l'indotto, importante, legato a esso”.

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