Iata, massimo sostegno al Giappone nell'emergenza

La Iata non abbandona il Giappone. L'associazione ha infatti dichiarato di confermare il proprio sostegno al Paese, mantenendo operativi i collegamenti aerei e i propri uffici nella capitale Tokyo. Al fianco del Governo giapponese e delle organizzazioni internazionali, la Iata sta lavorando inoltre affinché le 230 compagnie rappresentate possano contare su consulenza medica e operativa. Trarre un bilancio dello stato di salute dei cieli giapponesi, sarà possibile solo "nella seconda parte dell'anno - come spiega Giovanni Bisignani, direttore generale di Iata -, quando l'effetto della ricostruzione inizierà a farsi sentire. È ancora presto per quantificare le ricaduete sul lungo termine, tuttavia aspettiamo a breve un ulteriorere rallentamento". Tra le varie preoccupazioni dell'associazione, la principale riguarda il carburante, in quanto la quasi totalità degli scali nipponici hanno riserve bastevoli per poco più di 10 giorni. 

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