La Francia scende in campo: 11 mosse per salvare il turismo

Il Consiglio interministeriale del turismo francese ha definito 11 misure per rinforzare l’attrattività del Paese, che ha l’obiettivo di arrivare a 100 milioni di turisti all’anno entro il 2020.

Sono 11 le misure messe in campo, fra le quali spicca la concessione dei visti turistici in forma accelerata (48 ore) per 10 nuovi Paesi: primo fra tutti la Russia, seguita da Thailandia, Filippine, Cambogia, Laos e Birmania, nonché Indonesia e India entro il 1 novembre di quest’anno. E ancora Arabia Saudita e Vietnam, che però verranno inserite nella corsia dei visti rapidi nel 2018. Una politica di visti quindi maggiormente aperta per favorire una maggiore internazionalizzazione dei flussi, ai quali si affianca come secondo punto la garanzia di controlli più rapidi alle frontiere aeroportuali: 30 minuti per i cittadini europei e un massimo di 45 minuti per gli extraeuropei.

È prevista inoltre la preparazione di un piano di investimento per le stazioni balneari e di montagna e un aumento del numero di contratti di apprendistato nel settore. Un investimento di circa 800mila euro è invece dedicato allo sviluppo delle competenze degli occupati nel turismo.

Nell’autunno di quest’anno è previsto il lancio della piattaforma ‘DATAtourisme’, una risorsa open data dedicata agli attori del turismo francese, nonché la firma di una convezione interministeriale rivolta alla promozione del turismo culturale.

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