Tremila dollari per chi contrae il virus in vacanza, la provocazione dell'Uzbekistan

Tremila dollari di rimborso, in pratica quanto necessario per le spese mediche, se un turista si ammala di Covid durante il viaggio in Uzbekistan.

È una misura destinata a fare rumore quella messa in campo dal Paese dell’Asia Centrale, con il presidente che ha voluto lanciare quella che suona come una sorta di provocazione per dimostrare in qualche modo la sicurezza del Paese, che al momento registra poco più di 6mila casi su una popolazione di 35 milioni di abitanti (anche se, rileva Corriere.it, solo una minima parte sarebbe stata sottoposta a tampone).

Il provvedimento potrà essere attuato solamente per i turisti di Cina, Giappone, Corea del Sud e Israele, gli unici che hanno il via libera a viaggiare in Uzbekistan. Altro vincolo il viaggio deve essere effettuato con una guida locale.

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