Arrivi internazionali,segnali di ripresa nei dati dell'Unwto

La si potrebbe definire una goccia nell’acqua, ma almeno un piccolo passo avanti si è visto e ora non resta che guardare con speranza all’anno che si è appena aperto. I dati dell’Unwto relativi al 2021 non lasciano spazi a dubbi: il turismo internazionale è rimasto indietro del 72 per cento rispetto al 2019. Ma almeno ha fatto segnare una crescita di 4 punti percentuali rispetto al 2020 arrivando a quota 415 milioni.

Come per altri settori del comparto turistico, il 2021 si è rivelato un anno dai due volti per i movimenti internazionali, con un secondo semestre che ha finalmente fatto segnare segnali di ripresa portando il calo sul 2019 al 63 per cento.

Il contributo all'economia
Un andamento che si è tradotto anche in un primo recupero a livello di contributo all’economia mondiale. Si è infatti passati dai 1.600 miliardi di dollari del 2020 ai 1.900 dello scorso anno. Ma il cammino per tornare a quota 3.500 miliardi pre pandemia appare ancora lungo e complesso, considerata la situazione attuale.

L'outlook
Sulle previsioni per il futuro intanto sembra che non ci siano ancora certezze e i pareri degli esperti del comparto sembrano ancora molto divisi tra chi pensa che si possa tornare a scendere sotto il 50 per cento già quest’anno, chi guarda con maggiore fiducia al 2023 e chi invece ritiene che fino al 2024 il turismo non possa rivedere la luce della normalità.

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