I viaggi degli italiani in calo del 16% nel 2011

Il 2011 si chiude con un bilancio di quasi 27 milioni di italiani in vacanza, in calo del 16% rispetto allo stesso periodo del 2010.

L'Osservatorio nazionale del Turismo ha reso noti i dati definitivi del turismo italiano, evidenziando come le maggiori criticità si siano riscontrate nel secondo semestre dell’anno, quando gli oltre 18 milioni di italiani in vacanza si riducevano del 29,3% rispetto all’anno precedente, mentre il calo riscontrato nel primo semestre dell’anno era limitato al 3,3%. A fronte di questo calo, non sono diminuite così significativamente le vacanze: gli oltre 96 milioni di viaggi effettuati dagli italiani sono diminuiti del 2,6% rispetto al 2010, un dato in parte attribuibile alla scelta più diffusa di trascorrere la vacanza in un periodo alternativo a quello estivo, con punte del +34,4% registrate nel mese di marzo, complice il ponte per i festeggiamenti dei 150 anni dell’Unità d’Italia.

Per quanto riguarda le destinazioni scelte, quasi l’80% delle vacanze è stato effettuato entro i confini nazionali. Soffrono di più le destinazioni estere che perdono nel 2011 l’8,6%. Nel secondo semestre dell’anno, in particolare, il 36,6% di italiani in viaggio in Italia ha optato per le destinazioni del Sud che mostrano valori in crescita rispetto al 2010. Per quanto concerne le vacanze oltre confine, i turisti italiani hanno preferito viaggi a breve o medio raggio, scegliendo mete europee (81,2% del totale viaggiatori italiani all’estero), in aumento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Tra le destinazioni preferite troviamo la Francia, il Regno Unito e la Grecia, mentre perdono consensi la Spagna e la Germania.

Sono state le destinazioni balneari, sia italiane che estere, le mete più gettonate nel semestre che comprende il trimestre estivo (47,4% del totale) e le città di interesse culturale (29,5%), soprattutto estere. La montagna, terza preferenza per la vacanza degli italiani, registra un calo di appeal più evidente rispetto al 2010 anche a causa delle nevicate tardive. La durata media delle vacanze degli italiani è stata di una settimana circa, dato in crescita rispetto al 2010.

Nonostante sia cresciuta la propensione degli italiani verso la scelta di un’ospitalità di carattere alternativo, nel secondo semestre del 2011 l’albergo è comunque rimasto l’alloggio preferito soprattutto in caso di vacanza all’estero con i tre stelle che hanno trainato il comparto riportando un +4,2% rispetto al 2010. Il giro d’affari generato dai turisti in vacanza del secondo semestre del 2011 ammonta a quasi 34,8 miliardi di euro, di cui il 65,3% per le vacanze trascorse in Italia e il 34,7% per quelle all’estero.

Nel caso dei viaggi oltreconfine è cresciuta la propensione degli italiani a spendere di più rispetto al 2010, ma è altrettanto aumentata la tendenza ad effettuare un numero inferiore di vacanze con ripercussioni sulla spesa complessiva che si è così ridotta del 6,6% in confronto al 2010.

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