Lavoro, cosa serve per fare l’animatore: i video tutorial di Club Esse

Job Talent
- 04/03/2019 15:21

Lavoro, cosa serve per fare l’animatore: i video tutorial di Club Esse

Non basta essere giovani e simpatici, fare l’animatore richiede preparazione, studio ed esperienza. A sfatare alcuni miti su uno degli impieghi stagionali più ambiti è Club Esse. “Oggi gli avventori dei villaggi turistici hanno aspettative molto alte, i servizi di intrattenimento (mini club, sport, spettacolo) devono essere svolti con consapevolezza, puntualità, preparazione e, allo stesso tempo, con una buona dose di umanità ed empatia che consentano all’ospite di sentirsi tra amici – spiega Antonia Bucciero, product manager di Club Esse -. Nulla può essere lasciato all’improvvisazione”. Per questo motivo la catena alberghiera ha investito nel lancio di una rubrica sul suo canale di YouTube, che prevede la pubblicazione di dieci video-tutorial (uno ogni lunedì) per spiegare il valore dell’animazione e avviare nuove leve alla professione, attraverso consigli pratici da seguire.

“Quest’anno – precisa Bucciero - abbiamo pensato di offrire il nostro know-how a un’utenza più vasta, non solo per attrarre nuovi potenziali animatori, ma anche, e soprattutto, per rendere merito a questa professione spiegandone le caratteristiche a un pubblico eterogeneo e non necessariamente interessato a svolgerla”.

I temi
Diversi i temi trattati: dall’evoluzione storica dell’animazione turistica a questioni più “pratiche”. Tra queste come affrontare un colloquio di lavoro; come imparare a parlare al microfono; quali ruoli e mansioni bisogna coprire; come organizzare il proprio team e programmare le attività e quali sono gli errori da evitare. “Si è cercato di toccare quanti più punti possibile - aggiunge Rio Tommasino, capo villaggio che ha prestato il volto ai tutorial - per fornire una guida piacevole, ma soprattutto informativa che facesse comprendere ai giovani i meccanismi di una professione utile a sviluppare competenze preziose e spendibili in qualsiasi settore, non solo nel turismo”.