Le 'Liberalizzazioni' finalmente in arrivo

Se ne discute da sempre: in Italia ci sono troppe 'lobbies', troppi 'interessi privati', troppi settori tutelati ed altri vessati da burocrazia inutile, costosa, che blocca gli investimenti, la crescita e la forza imprenditoriale di chi avrebbe buone idee e magari anche le risorse per attuarle, ma si vede impossibilitato nello svilupparle da infiniti e spesso incomprensibili adempimenti.

Quante volte ho sentito imprenditori del turismo chiedermi perché dovessero sottostare a certi onerosi incombenti imposti dalle regole delle varie Province o Regioni (fideiussioni, polizze assicurative con differenti massimali, ecc...) ma anche chiedermi il perché di certi passaggi forzati (gli atti pubblici notarili, le autentiche, ecc...).

Ebbene: ora il Consiglio dei Ministri del 20 febbraio 2015, su proposta del ministro per lo Sviluppo economico Federica Guidi, ha approvato un disegno di legge che introduce alcune importanti disposizioni in materia di concorrenza, che possono interessare tutte le attività economiche, anche di chi ha già aperto, o vorrebbe aprire, una agenzia viaggi sotto forma societaria (una Srl), o trasferire o acquistare quote di Srl già esistenti, o anche solo, sempre all’interno della propria attività imprenditoriale, vendere o acquistare immobili come negozi o uffici.

Di un certo rilievo, infatti, appare la disposizione che prevede una disciplina speciale per i trasferimenti di immobili non abitativi (quindi negozi, o uffici) con valore inferiore a 100mila euro: si potrà evitare di ricorrere al notaio (e alle relative spese) e sarà invece consentita l’autenticazione gratuita da parte di altri soggetti, ad esempio Avvocati abilitati: un bel risparmio per chi vorrebbe magari acquistare una vetrina in un piccolo centro.

Altra interessante novità è quella di poter costituire le Srl semplificate attraverso una scrittura privata sottoscritta dagli amministratori, che avranno poi il compito di depositarla entro 20 giorni al registro imprese: anche in questo caso si potrà 'saltare' il gravoso balzello dell’onorario notarile (sebbene per la costituzione di una Srl semplificata, oggigiorno, è già ridotto al minimo).
Infine sarà possibile trasferire quote di Srl (quindi acquistare o vendere le proprie quote possedute in società già costituite) senza ricorrere al notaio, ma attraverso le firme digitali di chi vende ed acquista le quote.

Insomma: le nostre attività hanno bisogno di 'perdersi' meno in adempimenti burocratici, e risparmiare risorse per l’attività principale, invece di disperderle in oneri burocratici che nulla offrono in termini di valore aggiunto.

Questi sono solo dei piccoli passi, ma forse qualcosa comincia davvero a muoversi: attendiamo adesso le vere riforme in grado di liberare definitivamente le imprese dalla burocrazia.

Giulio Benedetti – Studio Benedetti Dottori Commercialisti Milano – www.studiobenedetti.eu

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