60 giorni alla fine dell’anno: cosa è opportuno fare prima del 31 dicembre?

Il clima pressochè primaverile che persiste sul nostro Paese non ci aiuta a renderci pienamente conto che ormai mancano pochi giorni alla fine dell’anno: quali scadenze ci aspettano e che attività è opportuno intraprendere prima del 31 dicembre?

Innanzitutto, in ordine di importanza ed impatto, il prossimo 30 novembre è in scadenza il versamento del secondo acconto sulle imposte sui redditi 2022.

Suggerisco a tutti di elaborare una situazione contabile provvisoria aggiornata almeno al 30 settembre in modo da avere chiaro quale è il risultato raggiunto fino a tale data, e se i livelli di fatturato e di utile sono in linea con quelli del 2021 o sono stati superati (attenzione: il 2021 è stato un esercizio ancora fortemente condizionato dai contributi a fondo perduto previsti dall’emergenza Covid, quindi per rendere credibile il confronto tra i risultati dei 2 anni dovrete eliminare l’importo dei contributi ricevuti), in particolare:
- Nel caso prevediate un utile significativamente più basso nel 2022 rispetto al 2021: valutare se ridurre o annullare l’acconto delle imposte 2022 da versare, oppure mantenerlo inalterato,
- Al contrario, se la proiezione a fine anno del fatturato e del risultato d’esercizio mostrano un risultato più elevato rispetto al 2021, valutare eventuali ultime spese/investimenti in grado di ridurre l’impatto delle imposte (a tal proposito segnalo che sarebbe opportuno valutare l’impatto, in termini di maggiori contributi INPS dovuti da ciascun agente di viaggio o socio lavoratore, nel caso in cui l’utile attribuibile a ciascuno superi il minimale Inps di euro 16.243,00: superata tale cifra, infatti, sarà necessario versare la contribuzione aggiuntiva secondo le aliquote fissate dall’Inps).

Il prossimo 16 novembre è invece in scadenza la 3° rata dei contributi fissi INPS (gli “abituali” 996,00 euro circa di contributi, per i quali suggerisco di verificare che siano stati interamente sfruttati e compensati gli esoneri contributivi previsti per il 2021, utilizzabili in diminuzione dei versamenti dovuti per il 2022).

Attenzione infine ad una particolare novità riguardante gli utili maturati fino al 2017 (nel caso esercitiate la vostra attività tramite Srl): dopo il 31 dicembre di quest’anno, l’eventuale distribuzione degli utili maturati fino al 2017 sconterà in capo ai soci una tassazione (probabilmente) più elevata rispetto a quella che si può beneficiare se tali utili vengono distribuiti entro quest’anno: suggerisco di effettuare un vero e proprio calcolo di convenienza (eventualmente approfondibile qui) e se conveniente procedere senza indugio alla distribuzione di tali utili entro il 31 dicembre.

Giulio Benedetti – Studio Benedetti Dottori Commercialisti – www.studiobenedetti.euwww.travelfocus.it

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