Il commento del direttore
Remo Vangelista
Il Changi Airport di Singapore è stato votato ancora una volta, per il quinto anno successivo, il migliore aeroporto al mondo. Accettando l’ambito riconoscimento Skytrax, l’amministratore delegato Lee Seow Hiang ha ringraziato i suoi 500 dipendenti per l’eccezionale impegno e passione che dedicano al lavoro.
Ma un addetto alla zona ritiro bagagli - non uno dei magnifici 500 lodati da Lee Seow Hiang -, un tale Tay Boon Keh, dipendente di una società esterna di handling aeroportuale, ha intaccato la leggendaria efficienza dello scalo, provocando non pochi disagi per centinaia di passeggeri in transito.
Per un periodo di tre mesi - non si sa se per scherzo, ripicca o noia - Il signor Keh ha scambiato le etichette sui bagagli in transito, inoltrando ogni giorno decine di valigie a destinazioni diverse da quelle riportate sui biglietti degli ignari passeggeri.
Uno scherzo di cattivo gusto, hanno sentenziato i dirigenti aeroportuali, ma per l’addetto in attesa di giudizio pende la minaccia di un anno di carcere e una multa per ognuno dei bagagli mal indirizzati. Per un totale di 286 birbonate.
Ti è piaciuta questa notizia?
Condividi questo articolo
Iscriviti a TTG Report, la nostra Newsletter quotidiana
