Il commento del direttore
Remo Vangelista
Basta tagliare l'offerta, ora si torna a immettere prodotto fresco sui banconi delle agenzie. Dopo qualche stagione giocata sulla difensiva i tour operator, in vista dell'estate 2015, passano all'attacco.
Negli ultimi anni, il mantra ripetuto da più parti era "troppo prodotto nelle agenzie". Lo testimoniava anche la pioggia di promozioni speciali che, in piena alta stagione, invadeva fax ed email dei dettaglianti italiani. L'inversione di tendenza, con il taglio dell'offerta unito all'abbassamento dei prezzi, aveva frenato la corsa al prezzo speciale dell'ultimo minuto (anche se, talvolta, il numero di fax e mail non era diminuito).
Ora, dopo il taglio dei perimetri d'offerta, per i tour operator italiani è arrivato il momento di alzare la posta in gioco. Il lungo raggio ha un posto di riguardo in questa nuova partita, ma i t.o. non sembrano essersi dimenticati neanche del Mediterraneo.
Il trend coinvolge tutti, dai villaggisti a chi offre prodotto di linea. Tra le aree privilegiate, Cuba, visto anche il particolare momento politico che sta vivendo l'Isola. Diversi gli operatori che hanno investito o che vogliono investire sull'Isla Grande, anche sull'onda del disgelo con gli Stati Uniti. Qualche nome: Alpitour, I Grandi Viaggi, Veratour ed Eden.
Ma all'elenco si aggiunge anche Club Med, con una nuova proposta per le Maldive. Rigorosamente a 5 stelle. Settemari, invece, guarda alle mete più vicine, aumentando l'offerta su Mar Rosso, Minorca e Maiorca. E c'è spazio anche per gli itinerari, con Alidays che approda in Sud America.
La lista potrebbe continuare, ma ormai il nocciolo del discorso è chiaro: le agenzie affronteranno l'estate con più offerta e, probabilmente, con più varietà di prodotto.
L'esame arriverà poi con il famigerato last minute: solo se si riuscirà a evitare la svendita dell'ultimo minuto la partità sarà realmente vinta.
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