"Regole chiare per tutti" Talk show TTG Italia

Tour operator
- 19/03/2015 15:57

"Regole chiare per tutti" Talk show TTG Italia

Investimenti, qualità del prodotto, uniformità delle pratiche. Ma anche Egitto, Italia, Medioriente e, inevitabilmente, Tunisia. Sono stati questi i temi principali del talk show ‘Il prodotto che manca’ organizzato da TTG Italia e svoltosi stamani al Circolo dei Lettori di Torino. Un appuntamento che ha messo a confronto tour operator e network di distribuzione e che TTG ha seguito in diretta.

Lo spunto per il dibattito parte dagli investimenti, tema affrontato in maniera diversa da villaggisti e specialisti. “Il mercato generalista impone una programmazione finanziaria importante – mette in luce il d.g. business di Alpitour World, Carlo Stradiotti -: non possiamo rischiare di terminare l’offerta e non poter accontentare più la domanda”. Punto su cui concorda anche il presidente di Eden Viaggi, Nardo Filippetti, che sottolinea come “per i prodotti brandizzati gli impegni sono necessari a lungo termine, specie se vuoi stare sul mercato in un momento di forte competizione con Olta e portali di booking alberghiero”.

La virata in corso d’opera del resto “è difficile, - evidenzia Massimo Broccoli, direttore commerciale Veratour -: al mercato serve dare continuità e prospettive, anche se si corrono dei rischi d’impresa”.

Il prodotto c’è, mette in luce Luca Caraffini, a.d. Geo Travel Network “quel che manca, piuttosto, sono le regole del gioco che siano chiare a tutti”.

Un aspetto che fa scaldare anche Ezio Birondi, presidente Last Minute Tour: “L’aspetto fondamentale è la qualità, intesa non come prodotto premium, bensì come il mantenere la promessa fatta al cliente. Patti chiari, sin da subito. Perché se i t.o. sono chiari con le agenzie, la distribuzione lo è con i clienti. E questo porta margini verso tutta la filiera”.

Anche Sergio Testi, ceo di Best Tours, si allinea a questa visione: “La catena del valore non sta soltanto nel brand: sta nella caratterizzazione del prodotto da passare all’adv, perché possa a sua volta trasmetterlo ai clienti che ha di fronte”.