Short cruises e giri del mondo, navi enormi e piccole unità: il domani delle crociere

Il mondo delle crociere sta navigando in acque ben consolidate in termini di numero dei passeggeri, con una crescita anno su anno che non accenna a fermarsi a livello mondiale: per rispondere alle mutate esigenze dei clienti, il mercato sta sviluppando nuova offerta e nuovo prodotto.

A individuare i due principali trend del futuro per il comparto è Francesco Di Cesare, presidente di Risposte Turismo, che parla di polarizzazione.

“Si sta evidenziando, da parte delle compagnie di crociera, la realizzazione di due diversi tipi di navi: da un lato, ammiraglie molto grandi, che possono ospitare oltre 6mila persone. Dall’altro, la tendenza opposta, ossia la nascita di unità piccole, fra i 500 e i 1000 posti a bordo, che realizzano itinerari che i colossi del mare non possono affrontare”. In sostanza, quindi, si ha una suddivisione ben distinta: da un lato le navi che offrono intrattenimento su itinerari tradizionali, dall’altro unità più piccole che hanno la possibilità di attraccare in porti di ridotte dimensioni e quindi di realizzare tour inediti.

Anche per quanto riguarda il catalogo, la diversificazione si fa sempre più evidente: se è vero che la maggior parte dell’offerta riguarda viaggi da 7/10 giorni, è anche vero che si vede una nuova dinamicità e una maggiore presenza di short cruises e, al contrario, di viaggi di lunga durata, fino ad arrivare ai Giri del mondo. “È un modo per rispondere alle esigenze dei clienti repeater, alla ricerca di qualcosa di nuovo, e a quella di una clientela semprepiù diversificata sia nei gusti che nelle necessità” conclude Di Cesare. C.P.

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