La realtà virtuale di Msc Crociere potrebbe arrivare in agenzia

"Nel 2018 molte cose sono accadute e tante altre ne succederanno nel 2019".
Sono queste le parole con cui Pierfrancesco Vago, executive chairman di Msc Crociere, descrive lo scenario della compagnia: una considerazione che fa da preludio a un tema molto importante per l'azienda, quello dell'innovazione, anche al servzio delle agenzie. E l'azienda ha annunciato di star valutando l'ipotesi di portare la realtà virtuale anche nei punti vendita fisici.

Un prodotto, quello della crociera, considerato complesso e che per tale ragione bene viene venduto tramite adv, come spiega Leonardo Massa (nella foto), country manager Italia,. "Per noi l'intermediato rappresenta oltre il 90% e siamo convinti che anche in futuro manterrà questa centralità".

Per questo è cruciale l'impegno sul trade. Durante tutto l'anno, Msc organizza dei momenti di incontro; oltre a questo, ci sono le risorse tecnologiche e le soluzioni digitali a sostegno della vendita. "Così come abbiamo introdotto la realtà virtuale per far vivere l'esperienza delle nostre navi ai consumatori finali ovunque si trovino, stiamo valutando la possibilità di dare questo strumento anche alle agenzie" spiega Andrea Guanci, direttore marketing di Msc. "I primi test sono stati buoni, il nostro obiettivo è aiutare i rivenditori a presentare al meglio le nostre crociere facendone emergere i tratti di unicità".

La comunicazione digital
Altra leva sono i social network. Msc ha avviato una collaborazione tra il proprio ufficio marketing e il commerciale con l'obiettivo non solo di promuovere il prodotto ma anche di supportare la comunicazione tra adv e consumatore.

"I social costituiscono una vetrina - prosegue Guanci -, noi diamo una consulenza su come personalizzare i messaggi utili a valorizzare gli itinerari Msc e avere dunque un maggiore ritorno".

Gaia Guarino

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