L’appello di Pagliara,Nicolaus e Valtur: “Occorre fare presto per poter ripartire”

Giuseppe Pagliara (nella foto), amministratore delegato di Erregi Holding, interviene con una lettera aperta indirizzata ai parlamentari pugliesi e del Mezzogiorno, pubblicata su Affaritaliani e rilanciata sui canali social.

L'appello ai parlamentari pugliesi
Un appello accorato, per riportare la luce dei riflettori su un comparto forse più di ogni altro sta soffrendo degli effetti del coronavirus. Un appello per ottenere nel decreto di rilancio dell’economia il riconoscimento di alcuni provvedimenti chiave per poter ripartire

Più attenzione al turismo
“Il governo  - commenta Pagliara - si sta muovendo bene e in modo responsabile per venire incontro alle aziende in prima linea nei settori strategici per affrontare l’emergenza sanitaria. Ma gli interventi previsti e quelli programmati in questo momento non tengono conto della necessità di dare la speranza alle aziende del settore che il turismo possa ripartire. Mi sento di rivolgere un appello ai parlamentari pugliesi e del Mezzogiorno affinché facciano sentire la loro voce in questa difficile fase nella quale si stanno discutendo gli interventi da inserire nel decreto del governo”.

La stagionalità
“Il turismo stagionale - prosegue Pagliara - è fondamentale in regioni come la Puglia, la Campania, la Sicilia, la Sardegna e la Basilicata per costruire occasioni di lavoro della durata di circa 4 mesi, da giugno a settembre almeno. Le aziende di cui sono amministratore delegato, Nicolaus Tour e Valtur, tra le altre, al 23 febbraio scorso aveva in organico 130 dipendenti circa. In questo momento il 95 per cento della forza lavoro è in cassa integrazione, perché non ci sono entrare e le uniche attività da svolgere sono quelle strategiche, di direzione e le altre legate alla gestione del sito. Questa era  per noi la fase nella quale, gli altri anni, eravamo impegnati nella sottoscrizione dei contratti stagionali per centinaia  di persone, tra la Puglia e le altre Regioni del Mezzogiorno”.

Le richieste
Cosa chiediamo al governo subito? La possibilità di considerare come credito di imposta l’affitto che gli operatori turistici corrispondono per la gestione delle strutture alberghiere e di accoglienza. Di pari passo è fondamentale prevedere l’azzeramento delle imposte come Imu e altre imposte nazionali e locali e considerare una moratoria sui mutui in essere ben oltre il periodo di 6 mesi. E’ necessario, ancora, intervenire con urgenza nel rapporto con gli istituti di credito affinché si impegnino a garantire  liquidità a medio e lungo termine”. E, in una fase successiva, Pagliara fa riferimento al riconoscimento di un credito di imposta destinato ai turisti che decidono di trascorre in Italia le loro vacanze.

Ripartire a luglio
“Pensare di riaprire all’inizio di luglio significa decidere oggi cosa è possibile fare e in quale campo normativo operare. È necessario che i provvedimenti da mettere in campo siano chiari e coerenti ed attuati a breve”.

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