Best Tours Italia, iGV e le strategie dei vettori su TTG di oggi

Una trasformazione che coinvolgerà tutti gli aspetti del business, dalla denominazione ai cataloghi, dalle strategie al rapporto con la distribuzione. È il presupposto da cui nasce Best Tours Italia, la società cui faranno capo i due brand del gruppo: Best Tours e Kuoni Italia.

Sul TTG Italia di oggi Marco Cisini, per la prima volta in pubblico nei panni di amministratore delegato. racconta il nuovo corso dell'azienda. Sul fronte della distribuzione, ad esempio, il web sarà un alleato con Gate 24, piattaforma di vendita online operativa da settembre e usufruibile da ogni agenzia, che permetterà al cliente "di comprare online senza far perdere la commissione alle agenzie, ma offrendo comunque un servizio in più".

A ottobre debutterà l'applicazione che sincronizza documenti e programmi di viaggio con il calendario dello smartphone.

Infine, l'ultimo passaggio sarà rappresentato dal cambio dei cataloghi pubblicati, che potranno essere personalizzati con i commenti e le immagini degli agenti di viaggi.

Passando al settore dei trasporti, Ryanair ha presentato al governo italiano un progetto dedicato alla Penisola con l'obiettivo, come spiega il deputy chief executive officer Michael Cawley, di "accrescere i turismo e il traffico in Italia e assicurare nuovi posti di lavoro".

Il masterplan prevede la creazione di cinque nuovi basi - Comiso, Torino, Venezia, Salerno e Lamezia - e l'avvio delle operazioni da tre nuovi aeroporti: Crotone, Salerno e Olbia. Un impegno gravoso che il vettore, precisa Cawley, metterà in piedi "solo in cambio di tasse aeroportuali più basse e il ritorno alle tariffe del 2012".

Ryanair lancia, dunque, il suo ultimatum al mercato italiano per un'inversione di rotta. La stessa che, sul fronte dei tour operator, ha compiuto I Grandi Viaggi, che chiude il semestre con cifre in risalita rispetto all'ultimo, difficile periodo.

La prima metà dell'esercizio si conclude, infatti, con un fatturato a segno più, che si attesta a quota 23,2 milioni di euro rispetto ai 21,2 milioni degli stessi mesi dello scorso anno.

Risalgono anche i principali indicatori finanziari riguardanti i margini, pur restando in terreno negativo; esito dettato anche dalla stagionalità dell'attività del tour operator, che concentra gli utili soprattutto nei mesi estivi, non compresi ella semestrale.

Sempre parlando di conti, in una stagione estiva che si preannuncia insidiosa chi non ha alcun margine d'errore sono le compagnie aeree. Molti i cambiamenti in atto, dal piano industriale di Del Torchio per Az all'ingresso nell'era De Juniac per Air France-Klm, sino al progetto di restyling di Germanwings.

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