Niente lungo raggionei progetti easyJet 'Ci basta l'Europa'

Lo sbarco dei vettori low cost nel lungo raggio è uno dei temi caldi del mercato aereo. E se Ryanair ha più volte manifestato l'intenzione di farlo, salvo poi fare una clamorosa retromarcia, easyJet lo esclude al 100 per cento.

"Abbiamo così tanto da fare nel nostro core market, cioè l'Europa, che prendersi un rischio del genere non avrebbe senso nel business della compagnia" ha detto senza mezzi termini Carolyn McCall (nella foto), ceo del vettore, che non ha risparmiato un accenno ai rivali guidati da Michael O'Leary: "Più che a parlare e parlare, siamo abituati a fare. Il nostro network si espande ed è sempre più accessibile. Siamo presenti in 130 aeroporti e ormai 300 milioni di cittadini europei vivono a un'ora di auto da uno scalo servito da easyJet".

"In più -ha aggiunto - pensiamo di essere tra i numeri uno in fatto di servizi digitali che migliorano l'esperienza del cliente. Siamo tra i pochi con una app completa e funzionale, con tanto di flight tracker sui voli, e siamo già pronti per Apple Watch".

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