Alitalia, arriva il bando di vendita: tempi strettissimi e massima flessibilità

Trovare la soluzione migliore in tempi rapidissimi. Sembra questo l’obiettivo del bando per la vendita di Alitalia, firmato dai tre commissari Luigi Gubitosi, Stefano Paleari ed Enrico Laghi e pubblicato sul sito della compagnia, a questo link. Il documento, in sostanza, ricalca quanto riportato dalle prime anticipazioni. Ma con un cambiamento importante: le manifestazioni di interesse per la cessione di Alitalia non dovranno più essere presentate entro il 10 giugno (una tempistica già ritenuta particolarmente stringente), bensì entro le ore 18 del prossimo 5 giugno. Tempi da record, dunque, per un bando che non vuole precludere quasi nulla.

Cordate anche all'ultimo minuto
Tra gli aspetti più interessanti, quello relativo alle cordate: su questo punto, i commissari manifestano infatti la massima flessibilità. Le manifestazioni di interesse alla presentazione delle proposte per l’acquisto di Alitalia, infatti, potranno essere presentate da imprese individuali o in forma societaria, sia singolarmente sia congiuntamente, ovvero con la formazione di cordate.

Ma attenzione: “Ai soggetti ammessi - si legge al paragrafo 3.2 - sarà comunque consentito, nel corso della procedura, costituire e/o modificare cordate - anche unendosi a soggetti che non abbiamo manifestato interesse ai sensi del presente invito”. In altri termini, non sarà indispensabile per eventuali soggetti interessati trovare partner finanziari entro il prossimo 5 giugno, dal momento che potranno formare cordate anche successivamente. Inoltre, la postilla potrebbe aprire la strada anche a colpi di scena dell’ultimo minuto.

Tre soluzioni per Alitalia
Massima flessibilità anche per le possibili soluzioni. I commissari, infatti, hanno individuato tre possibili indirizzi tra cui gli interessati potranno scegliere per salvare Alitalia:

1 - cessione unitaria (ovvero il cosiddetto acquisto in blocco)

2 - ristrutturazione economica e finanziaria

3 - cessione di complessi di beni e servizi (soluzione nota anche con il termine di ‘spezzatino’)

Alla gara potranno partecipare soggetti sia italiani che stranieri, fatte salve le esclusioni legate ad altre procedure concorsuali o ai casi previsti dalla legge.

L’elasticità del bando e i tempi stringenti individuati dai commissari hanno un unico scopo: arrivare a una soluzione entro sei mesi dall’erogazione del famoso prestito ponte. I tempi precisi per le varie fasi verranno precisati nella Lettera di procedura che sarà inviata a tutti i soggetti ritenuti idonei che avranno presentato la propria manifestazione di interesse.

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