Il commento del direttore
Remo Vangelista
Si apre oggi, con la pubblicazione del bando per la richiesta delle offerte vincolanti, l’ultima e la più delicata fase per la vendita di Alitalia.
Poco più di due mesi di tempo, fino al 2 ottobre per l’esattezza, per i potenziali investitori, chiamati ora a uscire allo scoperto e svelare il reale interesse nel rilancio della compagnia. Primo obiettivo dei commissari straordinari, come ribadito ancora una volta la scorsa settimana da Luigi Gubitosi in un’intervista rilasciata a Repubblica, resta la vendita in blocco o quasi della compagnia. E non è escluso che, in caso di prevalenza di richieste ‘spezzatino’, non arrivi poi all’ultimo moneto anche un prolungamento.
I nomi in campo
Al momento sarebbero una decina i soggetti che avrebbero presentato l’offerta non vincolante dopo l’ammissione alla data room, con i più volte citati nomi di Etihad, Ryanair, easyJet, Lufthansa, Hainan Airlines, Af-Klm con Delta, più alcuni fondi, come l’americano Elliott.
Le prossime tappe
Ora nei due mesi di tempo per i commissari sarà fondamentale continuare a portare avanti il processo di risanamento e taglio dei costi e revisione del network già iniziato, per rendere l’azienda più appetibile. Gubitosi ha garantito che il miglioramento c’è e si vede già, pur senza fornire cifre, e l’attivazione di nuove rotte e piani già per il 2018 sarebbero segnali chiari.
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