Più giovani e più puntuali: Fs cambia il volto degli Intercity

Un piano di rinnovamento massiccio per un investimento che, dalla cifra iniziale di 1 miliardo e 100 milioni di euro, è passato a quella di 1 miliardo e 400 milioni in dieci anni. Il Gruppo Ferrovie dello Stato cambia volto agli Intercity, la cui età media passerà da 25 a 15 anni.

L'idea alla base di questa operazione è offrire un servizio di qualità, mutuato dall'Alta Velocità, anche a chi si muove con gli Intercity e regionali: 15 milioni di persone per 108 treni al giorno. Una qualità che passa anche da un amagigore puntualità e poi dal rinnovo degli interni e degli arredi, con l'installazione di distributori di cibi e bevande, lo spazio per le biciclette, posti per passeggini e famiglie e il pulitore viaggiante, che garantisce un'igiene h24. Nuovi servizi che i viaggiatori possono già sperimentare sulla tratta Roma-Reggio Calabria.

"No alla diversificazione dei servizi"
"Non devono esserci diversificazione di servizi alle persone" ha detto il direttore generale di Fs Italiane Gianfranco Battisti, sottolineando come il miglioramento della flotta Intercity punti a compensare almeno in parte il gap infrastrutturale di cui soffre il Sud Italia, dove è concentrata la maggior parte della clientela.

Una visione condivisa dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Danilo Toninelli (nella foto): "Questo - dice - è il frutto di un'interazione continuativa, ma anche critica con il gruppo;credo che il lavoro di miglioramento che si è fatto e si continua a fare sulla qualità del servizio offerto ai pendolari significhi attuare il cambiamento".

Caterina Grignani

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