Operazione Ita-Certares: le ipotesi su rinnovo flotta e caro carburante

Emergono nuovi particolari in merito alle trattative in corso per la privatizzazione di Ita Airways attraverso l’ingresso di Certares, con il 50% più una delle quote e la collaborazione di Delta e Air France-Klm.

Le prime analisi sulla situazione della compagnia e sul piano industriale avrebbero portato alla luce alcuni punti su cui sarebbero necessari interventi, principalmente per diminuire le voci di spesa. In prima fila ci sarebbero i contratti in essere con Airbus per il rinnovo e l’ampliamento della flotta, già avviato quest’anno ma che nel 2023 dovrebbe passare alla seconda fase. I termini del contratto sarebbero infatti stati definiti eccessivi, secondo quanto riportato da Repubblica, e si punterebbe entro breve a una ridiscussione dell’intesa. Un’operazione che consentirebbe a Ita di potere contare sul maggiore peso dei due futuri alleati nelle trattative.

Caro carburante
Altro punto caldo è poi il tema del costo del carburante, che per Ita ha raggiunto livelli molto più alti rispetto alla concorrenza non avendo potuto ancora effettuare operazioni di hedging. Su questo fronte si sarebbe aperta la possibilità, da parte di Delta, di mettere a disposizione il carburante proveniente dalla raffineria che il vettore americano aveva acquistato circa una decina di anni fa.

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