Ryanair, la tentazione del lungo raggio

Una doppia via per affacciarsi sul lungo raggio e creare nuove occasioni di business.

Non passa soltanto dall'apertura alle agenzie il cambio di passo di Ryanair annunciato da Michael O'Leary. Il ceo della low cost indica due percorsi possibili per il futuro della compagnia, il primo raggiungibile a breve termine, il secondo che appare più come progetto che non vero e proprio programma definito.

Nel dettaglio, il vettore sta studiando possibili forme di collaborazione con compagnie aeree che operano voli lungo raggio per offrire connessioni verso le destinazioni del network Ryanair. "Nessuna alleanza" puntualizza O'Leary, ma possibili forme di collaborazione senza incidere sui costi di gestione.

L'altro progetto legato al long haul guarda dritto agli Stati Uniti, meta naturale per entrare in concorrenza sull'Atlantico dalla base di Londra. Allo studio ci sarebbe il lancio di un brand ad hoc per volare verso gli Usa, con aerei di nuova generazione e in grado di generare risparmio. Sette, per la precisione, i widebody che verrebbero acquistati annualmente sino ad arrivare a una flotta di 40-50 macchine.

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