Da iTravel alla tecnologia Nfc: 4 indizi per cui Apple punta anche al settore viaggi

Ci sono almeno quattro buone ragioni che fanno sospettare un prossimo ingresso di Apple nel settore travel con applicazioni studiate per iPhone e iPad, le passo brevemente in rassegna:

1) iTravel: nel 2010 Apple ha registrato questo marchio fornendo all'ufficio brevetti il mockup che vedete in foto: un'applicazione in grado di ricercare, prenotare e acquistare voli, treni, hotel, crociere, auto e mezzi di superficie. Che può gestire il check-in all'aeroporto e ritrovare il proprio bagaglio una volta atterrati. Capace di trovare guide e consigli su ristoranti e attrazioni da visitare. Una killer application in piena regola, a cui stanno probabilmente lavorando, ma che per ora non esiste (il marchio peraltro è stato utilizzato da un'altra applicazione presente nell'appstore e non è stato ancora rivendicato). Potete studiare la lista completa delle funzionalità in questo articolo di Patently Apple.

2) La tecnologia Nfc: la gestione di piccoli pagamenti e dell'identificazione dell'utente richiesti dall'applicazione iTravel può funzionare con la tecnologia Nfc (Near field communication), un'evoluzione dell'Rfid sviluppata congiuntamente da Nokia, Sony e Philiphs. Apple ha assunto nell'agosto 2010 un esperto in questa tecnologia come riportato da Engadget. Già oggi Visa certifica gli smartphone Android e Blackberry per effettuare pagamenti con questa tecnologia. Probabilmente potrà farlo anche il prossimo iPhone.

3) Nella campagna pubblicitaria "iPad is iconic" del 2011 viene mostrato un biglietto aereo su iPad il cui codice a barre viene scannerizzato da un lettore esterno. Potete vederlo su Saudimac.

4) La guerra in atto sul mobile travel: gli smartphone sono già pieni di applicazioni in grado di gestire e organizzare il viaggio e sono sempre più gli utilizzatori che prenotano tramite mobile e utilizzano le funzioni offerte dalla tecnologia per rendere più facile la gestione della vacanza. Google ha già un piede e mezzo nel settore. Apple, inoltre, ha un'innata tendenza a voler controllare ciò che fanno gli utenti con i suoi device: dopo aver visto il successo di whatsapp ha creato iMessage, il crescente utilizzo di Dropbox ha portato a iCloud.

iTravel è la naturale conseguenza del successo dei vari Booking, TripAdvisor e Skyscanner che spopolano su iPhone e iPad.

Domenico Palladino
webmaster@ttgitalia.com
twitter: @_Zadig

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