Antitrust, Sas cederà
il 49% di Moby a
Onorato Armatori

Sas, società controllante di Gnv, cederà con rinuncia al corrispettivo la propria partecipazione del 49% in Moby a Onorato Armatori che la controlla e rinuncerà anche al pegno sul rimanente 51%. Per estinguere il finanziamento ottenuto da Sas, Moby affiderà ad un terzo l’organizzazione di una gara per vendere un pacchetto di asset. Questa la sintesi della nota di Antitrust uscita oggi e che chiude l’istruttoria avviata il 5 novembre 2024, che aggiunge dettagli sulle richieste di ristoro per i consumatori.

L’istruttoria doveva accertare l’esistenza di un “possibile cartello in violazione dell’articolo 101 del TFUE a seguito del legame strutturale tra Moby e Gnv. Tale legame era nato dopo l’acquisizione della partecipazione del 49% di Sas nel capitale di Moby e si era rafforzato con l’ingente finanziamento di Sas a Moby a dicembre 2023. Secondo l’Autorità queste operazioni avrebbero potuto comportare un deterioramento delle dinamiche concorrenziali nelle rotte dove competono Moby e Gnv (controllata da Sas)”.

Continua la nota di Antitrust: “Moby e Gnv si sono anche impegnate a concedere un ristoro ai consumatori che abbiano acquistato, prima della data di pubblicazione degli impegni (16 luglio 2025), un viaggio sulle rotte Genova-Olbia, Genova-Porto Torres, Civitavecchia-Olbia da effettuarsi nel periodo giugno-settembre 2025, oppure un viaggio sulla Napoli-Palermo nei weekend compresi tra il 1° novembre 2024 e il 31 marzo 2025. Per Moby, tale ristoro è pari al 5% dell’importo del biglietto (al netto di tasse, oneri e ETS), se il consumatore sceglierà un rimborso, e al 10% se sceglierà invece un voucher. Per Gnv, l’importo è pari a 15 euro per i viaggi in cabina e al 7% dell’importo pagato per gli altri viaggi”.

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