In Oman sorgerà il nuovo Anantara Bandar Al Khairan

Il sultanato dell’Oman affina il proprio linguaggio del lusso e consolida la fiducia del turismo europeo e italiano high spending in crescita con mille e una esperienza. Tra queste, quelle di Anantara Hotels & Resorts, che nel sultanato investe circa 100 milioni di euro per diventare la prima compagnia in assoluto a edificare da zero il terzo villa-resort da 131 chiavi del gruppo, Bandar Al Khairan, nell’area naturalistica omonima, in apertura a settembre 2026.

“Un Pease gradito dal mercato italiano e dal viaggiatore culturalmente esperto di fascia medio alta, sia giovane sia famiglie sia di età più avanzata, per la stabilità, le attività in zone da scoprire e la storia autentica, in confronto con le moderne Abu Dhabi e Dubai”, spiega Ferruccio Tirone, fondatore di Controvento, rappresentanza di Anantara Hotels & Resorts in Italia e Francia. “Il brand soddisfa interamente le aspettative del cliente VIC, che solitamente arriva a Muscat, abbina un tour nei canyon delle Montagne Verdi nel nord, soggiornando a 2000 metri al Al Jabal Al Akhdar Resort, ed estende il viaggio nel deserto e sul litorale sabbioso del Dhofar”.

Lì, oltre ai segreti della via dell’incenso e di 4 siti Unesco, lo attendono le 136 tra camere e ville ispirate alle fortezze costiere omanite e gli alti servizi di ristorazione di Al Baleed Resort Salalah. Garantiti da un general manager e chef italiani e da un’alta percentuale di repeaters: “La buona cucina è un requisito fondamentale per i connazionali, e quella italiana è apprezzata anche dagli europei in un resort con una media alta di soggiorni lunghi. Abbiamo tre ristoranti, un festival annuale e l’esperienza ‘dining by design’ che privatizza la spiaggia. Siamo l’unica struttura 5 stelle lusso con ville esistente a Salalah”, precisa il general manager Andrea Orrù.

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