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per l’Osservatorio Aidit 2025

L’estate 2025 si chiude con un bilancio a due velocità per la distribuzione turistica italiana. Dopo una primavera da record, segnata da una crescita a doppia cifra e da prenotazioni anticipate senza precedenti, i mesi centrali della stagione hanno registrato un rallentamento, complice l’impatto dell’inflazione e l’aumento generalizzato dei prezzi che ha ridotto la propensione alla spesa delle famiglie. Questo il quadro disegnato dai dati dell’ultimo Osservatorio Aidit, che visioniamo in anteprima.

“Il 2025 ha mostrato un turismo organizzato maturo, resiliente e tecnologicamente più avanzato di quanto si pensi – commenta Domenico Pellegrino, Presidente di Aidit –. Le agenzie restano un presidio di fiducia e competenza, capaci di offrire valore aggiunto in un mercato sempre più complesso e competitivo”.

Bilancio 2025 e prospettive 2026

Secondo Aidit il turismo organizzato mantiene un quadro complessivamente positivo sull’anno che sta per terminare: il 46,9% delle agenzie di viaggio chiude l’anno in crescita, il 22,1% in linea con il 2024, mentre il 31% ha registrato risultati inferiori. Guardando al 2026, il 61,4% degli operatori prevede un trend stabile. Le mete più richieste per il prossimo anno saranno Asia (28,1%), Europa mediterranea, Medioriente (Turchia, Egitto, Emirati), Italia (15,1%) e Africa (13,7%).

Destinazioni estate 2025: il mare estero batte Italia

Sul fronte delle destinazioni, il mare estero guida la classifica delle preferenze – con l’Egitto in testa – seguito dai tour di lungo raggio (Usa e Oceano Indiano) e dalle crociere, che fanno segnare il valore medio di spesa più elevato. A soffrire è invece il mare Italia, penalizzato da tariffe giudicate eccessive e dalla crescente disintermediazione. Il villaggio turistico si conferma la formula più scelta (78,2%), mentre aumentano gli short break (+11,7%), riflesso di una domanda che tende a frammentare la vacanza per contenere la spesa media, salita del 9% sull’anno precedente.

Clientela e budget: cresce la fascia medio-alta, tornano gli under 30

Per il 45,6% delle agenzie, il budget medio per pratica si colloca tra 1.500 e 2.500 euro, mentre nel 36,1% dei casi supera i 3.500 euro. Il turismo organizzato si sposta così progressivamente verso la fascia medio-alta.
Il cliente tipo resta la coppia tra 36 e 45 anni (53,8%), seguita dalle famiglie (34,9%), ma si registra un ritorno dei giovani under 30 (24,7%), attratti dalla sicurezza e dalla consulenza personalizzata delle agenzie. Nella fase di scelta, il passaparola (47,2%) resta la leva più influente, seguito da social media (22,9%) e piattaforme web (21,5%).

Nonostante i disservizi, rimane alto il grado di soddisfazione
Tra i disservizi più segnalati, il trasporto aereo pesa per il 47,6% delle criticità, seguito da tour operator e strutture ricettive (20,3%) per problemi di assistenza o qualità non conforme. Nonostante ciò, il grado di soddisfazione dei clienti rimane elevato (89%), sostenuto dal supporto pre e post-vendita garantito dalle agenzie.

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