Il commento del direttore
Remo Vangelista
Il prossimo futuro sarà caratterizzato da diverse sfide per le infrastrutture aeroportuali. Le previsioni IATA, infatti, stabiliscono un raddoppio dei passeggeri mondiali negli aeroporti entro il 2043 e i protagonisti saranno i mega hub, in particolare quelli che dovranno gestire 100 e più milioni annui di passeggeri, come dimostrano i tanti progetti di ampliamento già in corso in Medioriente e Asia per aumentare le capacità di alcuni scali.
Come riporta businessmobility.travel, a oggi solo Atlanta ha registrato un simile passaggio di viaggiatori nello scalo (108 milioni di viaggiatori nel 2024). Al secondo posto del podio, Dubai International (DXB) con 92,3 milioni.
Le sfide sono chiare e non semplici visti i numeri in previsione: gestione fluida dei passeggeri, mantenere livelli di sicurezza alti, servizi puntuali per vettori e viaggiatori, rimanere allineati agli obiettivi di sostenibilità. Inutile dire che tecnologie come IA e biometria giocheranno ruoli fondamentali.
Il caso Dubai e gli Emirati
Oggi il principale scalo di Dubai è il DXB, ma lo sguardo è già rivolto al futuro con il Dubai World Central (DWC). Il governo degli Emirati ha avviato un progetto ambizioso: cinque piste, sviluppo modulare e una capacità finale prevista di 260 milioni di passeggeri all’anno. Anche Abu Dhabi Zayed International punta ad accoglierne fino a 45 milioni dopo i recenti lavori di espansione.
Lo snodo di Istanbul destinato a crescere
Aperto nel 2018, l’Istanbul Airport (IST) è nato con una capacità di 90 milioni di passeggeri, ma il suo piano di sviluppo punta a raggiungere quota 200 milioni entro il 2028. Nel 2024 IST ha gestito 80 milioni di viaggiatori, in crescita del 5,2% rispetto al 2023, con l’obiettivo di toccare i 100 milioni entro il 2027.
Le ambizioni saudite
L’Arabia Saudita accelera la sua trasformazione con il programma Vision 2030, che punta a diversificare l’economia e ad accogliere 330 milioni di visitatori entro il 2030. Fulcro di questa strategia è il nuovo King Salman International Airport a Riyadh, destinato a diventare uno dei più grandi hub al mondo. La prima fase prevede una capacità di 120 milioni di passeggeri entro il 2030, con un ulteriore sviluppo fino a 185 milioni entro il 2050. Un salto impressionante se si considera che nel 2024 l’attuale scalo della capitale, il King Khalid International (RUH), ha gestito 38 milioni di viaggiatori.
I mega terminal in area Asia-Pacifico
Nel 2024 solo Tokyo Haneda (HND) ha superato i 100 milioni di posti aerei programmati, con 85 milioni di passeggeri effettivi. La crescita è destinata a salire anche grazie alla richiesta interna all’aerea e gli hub con maggiori potenzialità hanno già in corso progetti di espansione e di miglioramento. Ad esempio, il terminal 5 di Singapore Changi (in costruzione dal 2025) aggiungerà 50 milioni di capacità. Hong Kong International punta a una capacità di 120 milioni entro il 2030. A Bangkok Suvarnabhumi (grazie a una quarta pista e al nuovo Terminal Sud) transiteranno a 150 milioni di passeggeri annui entro il 2033. Seguono le espansioni e le ambizioni di Seul Incheon, Ho Chi Minh City – Long Thanh Airport (con un nuovo hub per 100 milioni di passeggeri e 5 milioni di tonnellate di merci entro il 2050) e Grande Manila – Bulacan Airport, attualmente in costruzione e pensato per decongestionare gli altri scali vicini.