Il commento del direttore
Remo Vangelista
“Come amministratore delegato, credo fermamente che il futuro di Ita Airways sia guidato da ambizione, responsabilità e uno spirito innovativo”. Con queste parole Joerg Eberhart, ceo della compagnia aerea, ha definito la visione sul medio e lungo periodo del vettore.
Il manager, intervenuto alla 82esima Mostra del Cinema di Venezia (di cui il Ita Airways è stata sponsor ufficiale) ha inoltre tracciato il bilancio della stagione estiva. “È stata positiva, in linea con le attese – ha spiegato – anche se la ridotta disponibilità di aeromobili, dovuta alle riparazioni dei motori Pratt & Whitney e a interventi di manutenzione, ci ha costretto a cancellazioni non previste. Mi scuso con i passeggeri coinvolti e li ringrazio per la comprensione”.
Nonostante gli imprevisti, Eberhart ha evidenziato comunque i risultati incoraggianti per la stagione che volge al termine. “È la prima estate vissuta con le sinergie del Gruppo Lufthansa – ha sottolineato –, che ci hanno permesso di offrire oltre 100 nuovi collegamenti in codeshare e di rafforzare la connettività sia europea che intercontinentale”.
Le rotte lungo raggio si confermano trainanti: “Hanno registrato performance eccellenti e anche i voli stagionali hanno avuto ottimi risultati, con Grecia, Spagna e isole italiane tra le mete più richieste”. Ora lo sguardo è già sull’inverno: “Dal 7 novembre avvieremo la nuova rotta Roma–Mauritius con due frequenze settimanali”.
Gli obiettivi per il parco macchine
Centrale il capitolo flotta, a proposto della quale il manager ha evidenziato: “Dalla nascita nel 2021 siamo passati da 52 a 100 aeromobili, di cui il 69% di nuova generazione, con età media 6,8 anni. Non è solo crescita numerica, ma simbolo della nostra volontà di innovare. Entro il 2030 vogliamo essere il vettore con la flotta più giovane e sostenibile d’Europa, riducendo i consumi fino al 25% e abbattendo le emissioni di CO2”.
Guardano ai prossimi anni, il piano industriale 2026-2030 conferma la rotta della compagnia. “Puntiamo a crescere soprattutto sul long haul - ha affermato Eberhart - con l’ingresso di un wide body all’anno dal 2026, phase-out degli aerei più datati, investimenti digitali, l’ospitalità italiana come cifra distintiva e un servizio d’eccellenza per la clientela business e leisure. Vogliamo consolidare la leadership e offrire esperienze che anticipano i desideri dei passeggeri”.