Il commento del direttore
Remo Vangelista
Scintille al vertice di Eurotunnel. Dopo le dimissioni per dissensi con il presidente, l'ex amministratore delegato Jean-Louis Raymond ha annunciato che punta a diventare il numero uno. Si preannuncia quindi aria di tempesta nell'assemblea generale degli azionisti prevista per venerdì' prossimo. All'ordine del giorno il voto per l'approvazione dei due direttori, Jacques Gounon e Henri Rouanet, ma Raymond è già pronto a presentare una sua lista di amministratori nel caso in cui venisse eletto presidente. Di fronte alle voci che lo considerano vicino al finanziere Nicolas Miguet, promotore della rivolta degli azionisti contro il management nel 2004, Raymond risponde che "non sta lavorando a favore di nessuno". Ma Miguet eè convinto che l'ex amministratore delegato sia la persona giusta. A questo punto la sopravvivenza dell'operatore del traffico ferroviario sotto la Manica dipende dal raggiungimento, entro ottobre, di un accordo con i creditori per abbattere il debito poichè avanza la minaccia della bancarotta. Gounon si e' schierato a favore degli azionisti dicendo che i creditori dovrebbero sottoscrivere circa 7 miliardi di debito senza compenso in azioni, una misura che contrasta con le recenti disposizioni europee in materia di ristrutturazione del debito