Una buona reputazione vale prezzi più alti: la scuola di Trivago

Se un hotel ha una buona reputazione, può praticare prezzi più alti.

A dimostrarlo, i dati raccolti da un recente studio di Trivago, presentato a TTG Incontri e realizzato su un campione di 24mila hotel italiani: ad ogni punteggio addizionale corrisponde il +3 per cento di revenue, calcolato sul prezzo medio praticato per camera.

"Gli hotel con un punteggio più alto - spiega Giulia  Eremita, marketing manager Trivago.it - possono vendere ad un prezzo superiore perché il consumatore tollera meglio un costo più elevato laddove sia percepita maggiore qualità nei servizi".

Per essere competitivi, inoltre, non è necessario svendersi.

I dati di Trivago dimostrano che la gran parte delle intenzioni di acquisto della scheda hotel si concentrano sull'offerta più bassa e basterebbe solo una scontistica sul prezzo dell'1 per cento per aumentare la propria conversione sulle prenotazioni del 30 per cento, fino a raggiungere il +60 per cento di conversione con un'offerta più bassa di appena il -10 per cento.

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