Affitti brevi e check-in da remoto, Fare: “La sicurezza non può ostacolare l’evoluzione tecnologica”

“La sentenza riconosce una verità semplice: la sicurezza è fondamentale, ma non può ostacolare l’evoluzione tecnologica”. Reagisce così in una nota Fare (Federazione Associazioni Ricettività Extralberghiera) al pronunciamento del Consiglio di Stato sulle procedure di identificazione degli ospiti nelle locazioni turistiche.

Il Consiglio di Stato, accogliendo il ricorso del Ministero dell’Interno contro la decisione del Tar del Lazio sulla circolare 38138/2024, ha ribadito la centralità dell’identificazione de visu, precisando però che essa non deve necessariamente avvenire “di persona”, bensì può essere effettuata con “appositi dispositivi di videocollegamento” o strumenti equivalenti capaci di verificare l’identità dell’ospite hic et nunc, ovvero nell’immediatezza.

“Il Tulps - continua Fare nella nota - è del 1931. Oggi, il mondo, e il turismo, sono cambiati. Se esistono strumenti di videocollegamento che garantiscono un’identificazione certa, usarli non solo è possibile, ma sensato. La linea giusta è quella proposta da Fare: sicurezza, sì, ma con l’ausilio della tecnologia”.

La Federazione conferma la sua disponibilità a collaborare con il Ministero dell’Interno per definire linee operative che garantiscano controlli efficaci senza imporre modelli superati o disallineati con la realtà contemporanea dell’ospitalità.

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