Baldelli, Omnia
e la strategia
della flessibilità

Un mestiere sempre più complicato, quello dell’albergatore, a maggior ragione dopo un’estate caratterizzata da un mercato che Daniela Baldelli non esita a definire “molto altalenante”. Il direttore sales & marketing di Omnia Hotels ci racconta di una stagione romana dal doppio volto, dove il ridimensionamento dei volumi è stato compensato dall’incremento dell’adr, la tariffa media giornaliera.

“A oggi il fatturato segna una crescita del 3%, ma è generato tutto dall’adr, non dai volumi”. E sì perché, aggiunge, l’estate della Capitale ha portato, per le sette strutture del gruppo, una decisa frenata sul fronte degli arrivi non dal mercato italiano, che anzi è aumentato considerevolmente, bensì da quello statunitense che, sostiene Baldelli, “sul fronte degli individuali ha subito un calo del 40%, mentre i gruppi hanno performato meglio, grazie a contrattazioni avvenute con largo anticipo”.

Indubitabile l’effetto negativo del Giubileo non come evento in sé, ma come fattore di percezione di città troppo affollata, che ha pesato sulle scelte dei turisti individuali. Allora la motivazione dell’aumento di fatturato è una sola: un attentissimo lavoro di revenue management all’insegna della massima flessibilità sul fronte dei prezzi.

“Il last minute - ci spiega Baldelli - è ormai strutturale, persino per i mercati a lungo raggio. Fare strategie di pricing a lungo termine è assolutamente impossibile. Noi definiamo i prezzi ‘day by day’, anzi direi addirittura ‘hour by hour’: può capitare che nella stessa giornata si cambino anche tre volte”. Fare della flessibilità una strategia: una ricetta che, in tempi complicati, mostra tutta la sua efficacia.

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