Il commento del direttore
Remo Vangelista
Scatta l’allarme delle associazioni di categoria del turismo e dei trasporti per le tariffe per l’ingresso dei bus turistici alla Ztl di Roma. An.bti – Confcommercio, Fto, Fiavet e Assoviaggi Confesercenti esprimono, infatti, forte preoccupazione per le voci sempre più insistenti secondo le quali il comune di Roma sembrerebbe intenzionato a mantenere inalterate – e quindi triplicate – le tariffe per l’ingresso alla Ztl della zona B, anche dopo il termine degli effetti della delibera del Commissario straordinario per il Giubileo, che scadranno a gennaio 2026.
“Non sappiamo se queste voci siano fondate, ma ci auguriamo vivamente di no – dichiarano le associazioni in una nota –. Ci aspettiamo una smentita ufficiale in tempi brevi e chiediamo di essere convocati al più presto dal comune per un confronto costruttivo. Decisioni di questa portata, che impattano direttamente su cittadini, imprese, turisti e sull’intero movimento turistico romano e nazionale, non possono essere prese senza ascoltare le categorie che operano quotidianamente sul territorio e che possono offrire dati, esperienza e competenza concreta”.
L’amministrazione capitolina aveva infatti presentato l'aumento 2025 come misura straordinaria per il Giubileo. “Ora – dicono le associazioni di categoria - non comprendiamo come si possa anche solo pensare di far diventare ordinaria questa misura del tutto sproporzionata e totalmente insostenibile per il turismo ed i suoi operatori.”
Le associazioni sottolineano che il comparto turistico e quello del trasporto stanno cercando, con grande fatica, di rimettersi in piedi dopo un’annata complessa, segnata da continui capovolgimenti, modifiche e incertezze regolamentari, che rendono estremamente difficile qualsiasi pianificazione.
“La peggiore condizione per il turismo è l’imprevedibilità – aggiungono –. Chi lavora con la programmazione ha bisogno di certezze e stabilità e di regole chiare e soprattutto giuste. Serve rispetto per un settore che contribuisce in modo decisivo all’economia della Capitale e del Paese.”