Cresce l’Italia rurale,
soggiorni più lunghi
ed early booking

Per il secondo anno Pescara ha ospitato gli Stati generali del turismo dei territori, organizzati da Regione Abruzzo e Feries, società proprietaria dei portali Agriturismo.it e CaseVacanza.it. Un evento dedicato alle opportunità del turismo rurale e diffuso, per valorizzare il patrimonio storico e artistico in quelle zone d’Italia meno battute e, di fatto, ancora a bassa pressione turistica.

Presente anche il ministro Santanchè, che ha sottolineato come la valorizzazione del patrimonio delle aree interne e dei borghi sia “fondamentale per un turismo esperienziale e sostenibile. Siamo impegnati a promuovere queste realtà, anche attraverso ad esempio la campagna ‘Welcome to meraviglia’ in corso nei principali hub ferroviari italiani”. Ha aggiunto Fabrizio Begossi, ad Feries: “Il turismo dei territori è la promessa già presente di un turismo che sia fattore di crescita sostenibile attraverso la valorizzazione delle specificità locali”.

Un turismo in ascesa

Per l’inverno 2025/26 l’ospitalità extralberghiera rurale in Italia mostra un consolidamento, con prospettive già positive per tutto il 2026. Secondo i dati racconti dai portali Agriturismo.it e CaseVacanza.it, il settore registra una crescita delle prenotazioni superiore al 200% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (1 dicembre - 1 marzo). La durata media dei soggiorni sfiora le 5 notti, con 3,7 giorni in agriturismo e 5,7 nelle case vacanza, e gruppi medi di 5-6 ospiti. Il costo medio è di circa 40 euro a notte per persona, per una spesa complessiva che supera 1.140 euro; nelle case vacanza il costo medio dei soggiorni sale a 1.520 euro, contro quasi 700 euro negli agriturismi.

Molto forte anche l’early booking: 110 giorni di anticipo per gli agriturismi e oltre 120 giorni per le case vacanza. Per il 2026 il preavviso medio sale addirittura a oltre 315 giorni, indicando fiducia e programmazione. Le proiezioni per il prossimo anno mostrano un costo medio leggermente più basso (meno di 34 euro a persona), mentre l’importo medio per soggiorno cresce a oltre 1.600 euro, grazie a una durata che supera gli 11 giorni, più del doppio rispetto all’inverno.

Il caso Abruzzo

La Regione Abruzzo conferma un andamento turistico particolarmente positivo: secondo i dati provvisori aggiornati a settembre 2025, le presenze hanno superato quota 7,5 milioni, segnando un risultato di grande rilievo per l’economia regionale.

Il trend di crescita appare solido e distribuito nel tempo: tra il 2024 e il 2019, le presenze complessive aumentano del 16,18%, mentre il comparto extra-alberghiero mostra una performance ancora più marcata, con un incremento del 21,21%. L’analisi dei dati provvisori riferiti ai primi nove mesi del 2025 rispetto allo stesso periodo del 2024 conferma questa dinamica: le presenze totali crescono del 18,66%, quelle extra-alberghiere addirittura del 26,84%.

Gli Stati generali di Pescara sono stati anche l’occasione per annunciare la nuova Capitale italiana del turismo dei territori 2025, il progetto ideato da Feries con l’obiettivo di premiare il comune con meno di 15mila abitanti che meglio investe in un turismo autentico e sostenibile. Dopo la vittoria del borgo abruzzese di Pescasseroli, quest’anno il premio arriva in Basilicata, a Rotonda, piccolo comune nel Parco Nazionale del Pollino in provincia di Potenza.

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