Il commento del direttore
Remo Vangelista
Multa in arrivo per Rete Ferroviaria Italiana per il guasto elettrico che il 2 ottobre del 2024 aveva mandato in tilt la circolazione ferroviaria nel nodo di Roma e di riflesso nell’intero Paese. Per l’episodio, passato alle cronache come il caso del ‘chiodo’, l’Autorità di regolamentazione dei trasporti ha reso noto oggi di aver avviato “un procedimento per l’eventuale adozione di un provvedimento sanzionatorio”.
Secondo quanto scrive l’Autorità presieduta da Nicola Zaccheo nella delibera, Rfi non avrebbe “adottato misure idonee a garantire l’esercizio e la manutenzione dell’infrastruttura, assicurandone l’accessibilità e la funzionalità, in violazione dell’articolo 11, comma 3, del decreto legislativo 15 luglio 2015, n. 112, e del paragrafo 6.2.2 del Prospetto informativo della rete relativo all’anno 2024”.
Per la violazione la società ferroviaria del Gruppo Fs rischia “una sanzione amministrativa pecuniaria fino ad un massimo del 2% del fatturato relativo ai proventi da mercato realizzato nell’ultimo esercizio chiuso anteriormente all’accertamento della violazione stessa e, comunque, non superiore a euro due milioni”.
Da parte sua Rfi ribadisce, riporta ilsole24ore.com, di “aver agito nel rispetto delle procedure previste”.