La Pacchia non è finita

Albergatori italiani: la pacchia è appena iniziata. I numeri del triennio d’oro 2016-2018 sono destinati a continuare. È risaputo che la destinazione Italia sta vivendo un momento d’oro e, visto che la voce di costo maggiore per il turista è quella destinata alle strutture alberghiere, gli hotel italiani sono i principali beneficiari.

In un recente articolo su queste pagine, il collega Roberto Gentile prevede la fine della pacchia nel suo blog intitolato La Pacchia è Finita, facendo riferimento ad una recente battuta del Ministro Salvini.

Ebbene, occorre distinguere tra le sorti degli hotel che hanno beneficiato dal calo di traffico verso alcune destinazioni come l’Egitto, la Turchia, la Tunisia, e altre destinazioni mare, e gli hotel che beneficiano di un aumento generato dall’aumento del turismo mondiale e dal lavoro di alcuni Comuni per attirare  maggiori volumi turistici, auspicabilmente di alta qualità (hotel in città d’arte).

Il turismo mondiale ha superato la soglia di 1,3 miliardi di viaggiatori nel 2017, dopo avere superato il miliardo nel 2013. Questo trend è destinato a continuare nei prossimi anni. L’Italia è la destinazione più desiderata al mondo. Solo questi due elementi garantirebbero, da soli, un futuro in costante, seppur lieve, crescita negli anni a venire. Quest’anno, nei primi 8 mesi dell’anno il turismo incoming è cresciuto di 7.5% rispetto all’anno scorso, secondo il Mibact. Si prevede una crescita di oltre 3% annuo fino al 2030. Con i 58 milioni di turisti del 2017, vuol dire quasi due milioni di turisti all’anno in più!

Oltre all’appeal dell’Italia e all’aumento del turismo mondiale, vale la pena di ricordare i passi in avanti fatti da città come Milano, Napoli Firenze, Venezia e Roma allo scopo di attirare un numero maggiore di voli a lungo raggio.

Prendendo l’esempio di Roma, dove si è innescato un circolo virtuoso derivante dal taglio di voli low cost Ryanair a favore di un cospicuo aumento di voli a lungo raggio di importanti vettori di qualità come Alitalia, Delta, Norwegian, American Airlines, Latam, Singapore Airlines, Korean Airlines, S7 e non solo. Il risultato è, oltre ad un aumento del 3% di presenze nelle strutture ricettive ufficiali (sicuramente i portali di affitti brevi hanno avuto incrementi ancora più forti), un aumento  del 17% della spesa turistica. A mio parere, questo è solo l’inizio del trend positivo, dato che il Convention Bureau di Roma ha iniziato da poco ad attrarre i congressisti, già con molte conferme per gli anni a venire.

Sulla scia di questi numeri eclatanti, gli investimenti nelle strutture alberghiere di alto livello a Roma, ad esempio, non si sono fatte attendere, negli ultimi due anni molti hotel 5 stelle di altissimo livello, come L’Hotel Eden di Dorchester, The Pantheon Hotel del Gruppo Pacini, NH 500, Aleph, e vi sono molti altri in arrivo come il De La Ville, Edition, Rosewood. Ci sono stati anche importantissimi investimenti in rinnovi, come L’Hotel Eden di Dorchester, il St. Regis, ed Hotel Bettoja.

A livello nazionale, questo giornale ha appena annunciato, ad esempio, importanti investimenti da parte di Rocco Forte che prevedono ben 25 aperture di hotel di alta gamma nei prossimi 5 anni!

Questi importantissimi investimenti nell’alta gamma ricettiva e nuove rotte aeree garantiranno alle città d’arte un florido futuro per gli anni a venire. La pacchia, per gli albergatori, è appena iniziata!

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