Palazzo Utini, la Food valley a cinque stelle

Nel cuore della Food valley italiana, a Noceto, in provincia di Parma, sorge Palazzo Utini, una moderna ‘locanda con camere’ nata dall’opera di recupero e riqualificazione di un edificio storico del centro cittadino.

Palazzo Utini è stato fortemente voluto dalla famiglia Utini per riportare in vita un luogo simbolo del territorio, dal passato glorioso e da sempre votato alla cultura gastronomica di eccellenza. Per questo importante progetto, che condensa raffinata accoglienza e alta ristorazione, la famiglia Utini ha voluto al proprio fianco Enrico Bartolini, chef pluristellato, che supervisiona tutta l’offerta gastronomica.

L’interior designer Stefano Guidotti e il suo studio si sono occupati dell’intero progetto di ristrutturazione con l’idea di preservare il legame con il territorio, ma anche di creare uno spazio elegante e contemporaneo, un luogo dove design e cucina si fondono in un connubio perfetto.

Palazzo Utini è quindi oggi un boutique hotel cinque stelle con quindici camere e suite, due ristoranti, uno di alta cucina e un bistrot, e un lounge bar.

Per raccontare e celebrare il ricco patrimonio gastronomico e agroalimentare della propria terra la famiglia Utini ha voluto al proprio fianco Enrico Bartolini, chef con tredici stelle Michelin, che nella proposta del ristorante fine dining affida allo chef Roberto Monopoli la declinazione del suo pensiero gastronomico: talento e territorio, tradizione e cultura.

Accanto al ristorante fine dining, la proposta più informale del Bistrot. Completa l’offerta gastronomica di Palazzo Utini, il Lounge Bar.

L’interior designer Stefano Guidotti e il suo studio hanno curato tutto il progetto di decorazione degli interni con l’idea di rispettare l’identità del luogo e dell’edificio, ma anche di lasciarsi guidare da uno spirito di ricerca che potesse creare un modello di accoglienza sobrio e raffinato, dal sapore internazionale. Sia per la ridefinizione degli spazi, sia per la scelta dei materiali l’idea di fondo è stata quella di creare uno spazio trasversale e trasmettere all’ospite la sensazione di essere accolto in un luogo contemporaneo, con riferimenti pensati per un viaggiatore del mondo.

Un intervento sartoriale iniziato proprio con lo studio dei due piani dedicati alla ristorazione che Guidotti e Bartolini hanno concepito assieme, dalla scelta degli arredi al progetto illuminotecnico.

Tutto il Palazzo ha una connotazione molto forte dal punto di vista cromatico grazie a una palette di colori giocata sulle nuance carta da zucchero e mastice che percorrono le quindici camere, il ristorante, le sale comuni, i divani, gli arredi.

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