Cuba dopo l'uragano Irma: gli hotel dei cayos sono i più colpiti

Sono i cayos della zona settentrionale di Cuba - Cayo Coco, Cayo Santa Maria e Cayo Guillermo -, ma anche le strutture ricettive di Varadero le più danneggiate dalla furia dell’uragano Irma.

Meliá e Iberostar stanno facendo la conta dei danni, che per fortuna non include perdite umane: “Grazie al coordinamento impeccabile tra i responsabili delle strutture e gli enti pubblici preposti alla tutela delle persone - spiega una nota di Meliá - non dobbiamo rimpiangere la perdita di vite umane. In ogni momento siamo riusciti a garantire la sicurezza dei clienti e stiamo già provvedendo alla sostituzione delle attrezzature distrutte”.

Meliá registra danni non solo agli hotel dei cayos, ma anche ad alcune strutture dell'Avana, che infatti sono state evacuate. Ma la catena di Maiorca è stata colpita da Irma anche a Miami, dove si trovano i suoi uffici operativi che sono stati chiusi per precauzione durante il passaggio dell’uragano.

Un quadro 'dantesco'
Gravi anche i danni subiti da Iberostar che, come riporta l’Agenzia Cuba de Noticias, ha subito pesanti crolli all’Iberostar Mojito e in altri alberghi della zona, che ora presentano un quadro che l’agenzia definisce “dantesco”.

Intervistato da Hosteltur José Luis Fráser, vicedirettore del Pullman Cayo Coco, riferisce che, in 28 anni di lavoro nel settore, non aveva mai visto un fenomeno con conseguenze disastrose come queste.

Evacuati anche gli alberghi della catena Be Live Hotels e due a insegna Roc Hotels: il Presidente dell’Avana e il Santa Lucia sulla spiaggia di Santa Lucia - Camagüey. Quest’ultimo riaprirà il 25 settembre, mentre il primo è stato totalmente inondato e ha subito ingenti danni al sistema elettrico e sanitario.
Diverso il caso di Nh, la cui struttura dell’Avana non è stata danneggiata.

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