Le montagne lombarde al cancello di partenza. Magoni: "Ottimista sulla stagione bianca"

Una stagione che si attendeva con ansia, dopo quasi due anni di stop forzato: le montagne della Lombardia hanno presentato il programma invernale, che si preannuncia ricco di appuntamenti.

“Con 27 comprensori, 310 impianti di risalita e 2mila 700 maestri di sci, l’offerta della Lombardia sarà in grado di attrarre sportivi e non per una vacanza che ha tutte le carte in regola per accontentare le esigenze di distanziamento e vita all’aria aperta emerse durante questo periodo”. Lara Magoni, assessore al Turismo, Marketing Territoriale e Moda della regione Lombardia, presenta insieme al presidente della Regione Attilio Fontana una proposta che si prevede otterrà ottimi risultati. “Una proposta – prosegue Magoni – che accanto all’aspetto sportivo contempla anche ampie possibilità di svago legate al benessere,  alla cultura con i 19 siti Unesco presenti sul territorio e all’enogastronomia. Certo, il terrorismo verso le vacanze invernali che in questo momento si sta facendo strada non aiuta, ma sono ottimista e prevedo una stagione positiva”.

La speranza è quella di tornare gradualmente ai numeri pre-Covid, quando la Regione si muoveva al ritmo di 43 milioni di presenze all’anno per un miliardo di euro di indotto, al quale la vendita degli ski pass contribuiva per circa 80 milioni di euro. “La montagna, settore che dà lavoro a oltre 60mila persone, garantisce inoltre una permanenza media più lunga, pari ad almeno 4 giorni, rispetto ad altre forme di turismo. E per sostenere la crescita, la Regione ha stanziato 25 milioni di euro per la ristrutturazione delle strutture ricettive”. Tutti segnali che indicano la necessità di una ripartenza duratura: “Stop a chiusure e ristori, è necessario tornare a lavorare” chiude Magoni.

Speranza condivisa da tutti i rappresentanti delle realtà locali presenti, da Francesco Mariani, sales & marketing manager di Visit Bergamo a Graziano Pennacchio, a.d. di Visit Brescia; da Fabio Dadati, presidente di Lariofiere a Roberto Galli, presidente di Valtellina Turismo, fino a Manuel Pozzoni, marketing manager di Valtellina Turismo.
E per incentivare la stagione alle porte, dall’1 al 24 dicembre lo skipass per i ragazzi under 16 sarà gratuito e si potranno prendere lezioni di sci al costo simbolico di 5 euro.

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